AFFITTO: LA CEDOLARE SECCA

La cedolare secca è un’imposta che va a sostituire quelle dovute sui redditi da locazione (Irpef e addizionali, imposta di registro, imposta di bollo).


Il decreto legge 47/2014 ha ulteriormente messo in risalto la convenienza ad applicare questo regime sostitutivo. Ma vediamo insieme perché...

1) L'aliquota per i contratti a canone concordato è passata dal 15% al 10%. Per tutte le altre tipologie di contratti, invece, il prelievo resta al 21%. Un ulteriore elemento in favore della cedolare è la riduzione della percentuale di abbattimento dei canoni ai fini Irpef dal 15% al 5 per cento.

2) Gli Acconti  Nel caso in cui fosse il primo anno di applicazione della cedolare, il contribuente è esonerato dal pagamento degli acconti, anche se negli anni precedenti era sussistente la stessa locazione, assoggettata a Irpef. Se si tratta di un contratto a canone concordato, per il quale si era già optato per il tributo sostitutivo in anni precedenti, è possibile versare l'acconto 2014 calcolando l'aliquota al 10%. Essendo un acconto con metodo "previsionale", è necessario assumere come base non il canone contrattuale del 2013 ma quello pattuito per l'anno in corso. La misura dell'acconto coincide con l'Irpef .

3) Le scadenze - Il pagamento dell’acconto è dovuto se l’importo dell’imposta sostitutiva dell’ anno precedente supera i 51,65 euro. In questo caso, il versamento dell’acconto va effettuato:
in un’unica soluzione, entro il 1 dicembre, se l’importo è inferiore a 257,52 euro
in due rate, se l’importo dovuto è superiore a 257,52 euro:
− la prima, pari al 38% (40% del 95%) dell’imposta dell’anno precedente doveva essere pagata entro il 16 giugno (o il 16 luglio, con la maggiorazione dello 0,40%)
− la seconda, del restante 57% (60% del 95%), entro il 1 dicembre.

Ricordiamo con piacere che lo Staff dell' Immobiliare Santalfredo, è  altamente qualificato e costantemente aggiornato per mantenere alto il livello d'erogazione dei servizi.

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